Vi presento il mio paese: San Sosti

Ho creato questo blog per permettere ai naviganti di conoscere e ammirare il mio piccolo paese ed a me di rimanere idealmente in contatto con la mia terra.
San Sosti si trova ai piedi del monte Mula, ultimo baluardo della catena del Pollino, in provincia di Cosenza. Collocato in una posizione un tempo strategica, all'imbocco della gola del fiume Rosa e quindi dell'antichissima via istmica che collegava Ionio e Tirreno, il paese di San Sosti si presenta molto ricco di bellezze naturali, di testimonianze storiche e di suggestive tradizioni.
Molto famoso e importante è il Santuario della Madonna del Pettoruto, meta di un secolare pellegrinaggio.
Nei vari post potrete conoscere la storia, le tradizioni, la natura, il Santuario della Madonna del Pettoruto insieme ad altri aspetti e momenti della vita sansostese.
Seguitemi e utilizzate l'archivio per trovare nei post precedenti foto e video.
Un saluto a tutti i sansostesi nel mondo.
Mario Sirimarco.


domenica 18 aprile 2010

Il monastero di San Nicola in località Fravitta e la presenza albanese

In diverse fonti del 1600 viene menzionato il monastero di San Nicola (dipendente dal monastero di Lungro) nel nostro territorio.
Si tratta di un dato molto importante perchè, insieme ad altri indizi e prove, dimostra la presenza albanese nella storia della nostra comunità.
I ruderi (come documentato la prima volta nel libro La misteriosa città di Kyniskos di M. Sirimarco e P. Calonico) sono ancora oggi ben visibili in località Fravitta.
Eccoli in queste due foto.









Pubblico il testo di un mio commento ad un articolo di Francesco Marchianò sul sito www.goladelrosa.eu:

Caro Raffaele, permettimi di esprimere i miei complimenti all’autore per questo articolo molto interessante e per il suo documentato lavoro di ricerca.
La presenza albanese nella storia sansostese è riscontrabile in numerose fonti documentali e letterarie che l’autore puntualmente cita, in alcuni dati toponomastici (piazza degli Albanesi, per esempio). Una traccia molto significativa mi sembra anche la presenza in località Fravitta di un luogo di culto dedicato a San Nicola …
Quello che occorre precisare (anche se Marchianò non cade nell’errore) è che, al contrario di quanto sostenuto da storici locali (come don Domenico Cerbelli nella sua, comunque, fondamentale Monografia), San Sosti non è di origine albanese in quanto le famiglie che vi si insediarono trovarono già una comunità organizzata con le sue istituzioni e la sua religiosità. Le più recenti investigazioni archeologiche lo dimostrano chiaramente in quanto attestano una presenza umana di un certo rilievo dalla protostoria all’età moderna (una prima densa relazione sulle ultime campagne di scavo può essere letta alla pagina web http://www.fastionline.org/docs/FOLDER-it-2008-130.pdf).
La storia di San Sosti, dei Casalini, del Pettoruto, nonostante diversi importanti contributi (tra i quali mi permetto di ricordare un libretto del 1995 dal titolo “La misteriosa città di Kyniskos” soprattutto per il rinnovato impulso che ha dato agli studi storici e archeologici), resta in gran parte da scrivere.

mercoledì 7 aprile 2010

Venerdì Santo 2010






Come da tradizione si è svolta la processione del Venerdì Santo ... ecco alcune foto.