Questa tradizione "sansostese" si inserisce a pieno titolo nel più generale contesto della musica popolare calabrese che, anche se meno conosciuta rispetto a quella napoletana o salentina, rappresenta un terreno molto fertile come dimostra, per esempio, l'interesse di Eugenio Bennato, la cui poetica è alla base dell'attività di un gruppo interessante come i "Zona Briganti" (al quale partecipa Francesco Martucci, figlio di Claudia Ferrari, una delle voci più belle di San Sosti).
Per rendersi conto della portata della musica popolare calabrese basta ricordare, negli anni passati, la straordinaria esperienza del Collettivo Dedalus con un disco capolavoro (certamente il lavoro più importante di ricerca musicale regionale) dal titolo "La terra delle ginestre" e, in anni più recenti, Peppino Voltarelli e il “Parto delle nuvole pesanti” che hanno avuto (ed hanno anche se le loro strade si sono separate) il merito di riprendere la nostra tradizione musicale, di presentarla in chiave moderna e di farla conoscere fuori dalla nostra regione. Ma anche altri gruppi hanno dato e danno un contributo di originalità e vivacità (Mattanza, QuartAumentata, Re Niliu, Ciroma).
Mi piace ricordare che San Sosti è ancora proficuamente impegnata in questo percorso musicale, che non è meramente nostalgico o archeologico, ma rappresenta, nel mondo globale e culturalmente uniformato, una proiezione verso il futuro, la musica popolare è la musica del futuro. C’è certamente la meritoria attività di ricerca musicale che ha portato all’esperienza dei gruppi folkloristici; c’è, su un piano diverso, il suggestivo esperimento del gruppo “Balanòo” che si propone una rielaborazione “creativa” dei temi musicali popolari del Sud (ma forse di tutti i Sud del mondo), una contaminazione/ibridazione di suoni, di strumenti e di atmosfere.
Il gruppo (composto da numerosi sansostesi, dai “veterani” Luigi Calonico, Pasquale Ranuio, Dino Gallo che hanno mangiato tutta la vita pane e musica, al giovane e promettente Stefano Saetta, da Luigi Sirimarco, Francesca Ranuio e Angela Reale oltre a Luigi Stabile e a Carlo Pellicano) dovrebbe, a breve, pubblicare un primo Cd che siamo ansiosi di ascoltare.

